Siamo appassionati, entusiasti. Siamo amici, siamo accoglienti, siamo solidali con l’ultimo in difficoltà. E stiamo bene assieme sul sentiero così come attorno ad una tavola a gustarci “pan e sopressa e un ombra de vin”. Nel 2008 uno di noi ha preso una mtb usata, tanto per provare. Seguendo lui altri hanno rispolverato la vecchia biga ferma da tempo in garage….. e così… via per argini, poi per i nostri colli, godendo anche di altre “imprese” fuori territorio. Ad ogni uscita del sabato mattina c’è sempre qualcuno di “nuovo” che si aggrega. E poi, quale gioia cavalcare la nuova biga che sembra dire:
"Io ti porto dove vuoi…. tu pedala, che quando arrivi...arrivi!” ___________________corivorivomtbteam@gmail.com

lunedì 26 gennaio 2015

Per la mamma del President

La tua mamma non è più tra noi. Ci permettiamo di ricordarla con questa poesia di Judith Bond.

Grazie mamma

Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.

domenica 25 gennaio 2015

Pezzato miracolato

Brutto volo di testa per Aldo, che poteva avere gravissime conseguenze se non avesse indossato come sempre il casco. Una mattinata splendida, un percorso semplice in allegra compagnia, ma a un chilometro da casa il destino nele vesti di un pirata della strada. L'immissione nella rotonda ben segnalato con il braccio sinistro ed all'improvviso qualcosa che ti solleva come un fuscello e ti fa ricadere malamente. La fuga inutile del pirata, per la prontezza del President e di Federico nel rilevare la targa. Aldo se la caverà con molte contusioni, ma niente di rotto. Riporto l'intero testo dell'articolo del Mattino di Padova del 25 gennaio:
"Investe ciclista e scappa, donna denunciata
A bordo della sua Citroen C4 aveva travolto l'uomo all'altezza di una rotatoria a Noventa Padovana. I carabinieri sono riusciti a identificarla e trovarla mentre era dalla parrucchiera. Patente ritirata
NOVENTA. Investe un ciclista e non si ferma. Un’automobilista di 65 anni, M.B., residente in paese è stata denunciata dai carabinieri di Noventa Padovana per il reato di omissione di soccorso; le è stata anche applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente. Per quanto tempo, lo deciderà il Prefetto di Padova.
L’episodio è accaduto sabato verso mezzogiorno nella rotatoria tra via Marconi e via Roma. A quell’ora un gruppo di cinque ciclisti di Ponte di Brenta appassionati di mountain bike stava transitando sul rondò quando uno di loro è stato investito da una Citroen C3 grigia che gli ha tagliato la strada.
Il ciclista, A. P., 44 anni, è rovinato a terra, ma l’automobilista si è ben guardata dal fermarsi e ha proseguito la sua corsa in direzione Noventana. Vane sono state le urla degli amici del ferito per richiamare l’attenzione della donna al volante, uno dei quali ha pure inseguito la vettura per riuscire a leggere l’intera targa. A quel punto i cicloamatori hanno chiamato il 118 e il 112.
Sul posto è arrivata un’ambulanza, che ha trasportato il quarantaquattrenne al Pronto Soccorso dell’ospedale di Padova. L’uomo se l’è cavata con qualche escoriazione e una decina di giorni di prognosi. Alla pattuglia dei militari, giunta per i rilievi, gli amici del ferito hanno segnalato la targa dell’auto investitrice. E’ scattata subito la ricerca della conducente, ma a casa i militari non l’hanno trovata. Da indicazioni prese, la donna era dal parrucchiere, e lì i carabinieri l’hanno identificata e invitata a presentarsi in caserma. Dove le è stata contestata la violazione dell’obbligo di fermarsi che configura il reato penale di omissione di soccorso, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Le è stata anche ritirato la patente che, come prevede la legge, le verrà sospesa da uno a tre anni. La donna ha negato ogni addebito, non si sarebbe accorta di nulla nonostante le urla dei ciclisti. Purtroppo per lei ci sono i testimoni a smentirla. Se non bastasse c’è pur il supporto delle telecamere del Comune."

martedì 13 gennaio 2015

Proposta per sabato 24 gennaio - Rio Serraglio

Visto che in questa stagione gran parte del gruppo gradisce fare fondo in pianura, propongo questo interessante itinerario tra Stra e Mira lungo l'argine del Rio Serraglio.
- ore 8:30 partenza da Ponte di Brenta solito posto. Dal ponte lato "fruttariol" si percorre l'argine del Brenta fino a Stra e deviando sul naviglio si giunge all'incrocio con semaforo che porta a risalire il Tergola fino a superare la zona dei campi sportivi e delle piscine. E' là che il Tergola incrocia il Rio Serraglio.
Si può arrivare fino a Mira Porte per sterrato e tornare per strade asfaltate secondarie o a ritroso. Il percorso completo è di circa 42 Km.

lunedì 12 gennaio 2015

Pascolata del 10 gennaio

E' sempre bello ritrovarsi ed accogliere qualche nuovo simpatizzante (Sergio) facendo qualche chiacchiera, un pò di fondo, cip&ciop-watching, un buon caffè . . . il freddo si dimentica presto, la passione per le 2 ruote resta.

mercoledì 7 gennaio 2015

5 gennaio 2015 - aspettando la befana

No, quest'anno niente 'befanine' discinte in sella a scope meccaniche super-tecnologiche, ma la storia di una uscita inaspettata dopo aver passato tutte le festività al lavoro, Natale e capodanno compresi.
Un collega che torna anticipatamente da una malattia ed improvvisamente tutta una mattina libera.
La bici sempre pronta ed oliata a dovere, non c'è il tempo né la voglia di chiamare qualcuno; non perdo un minuto ed alle 8 in punto sfido il freddo pungente con rotta villa Draghi. Un'oretta di pedalata con i colli che splendono con i crinali ancora imbiancati di neve, "un solco lungo il viso come una specie di sorriso". 
Via i guanti pesanti e poi su per Turri, le molle, Rua, Pirio . . . il tempo sembra non passare mai . . . finché guardo l'orologio e . . .  il divertimento deve purtroppo finire. Di corsa fino a casa infangato all'inverosimile nell'ultimo quarto d'ora con le temperature balzate in sù a sciogliere il giaccio in una simpatica granatina adesiva.
La magia della neve